Incubo viti affette dal mal dell’esca Convegno alle cantine Leonardo – La Nazione 23/03/2016

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Manfredini presenta un microcristallo che sta dando buoni risultati

Il mal dell’esca della vite per la maggior parte delle persone è uno sconosciuto, ma per chi si occupa di agricoltura, e in particolare di vigneti, è un incubo. Al pari della mosca olearia per chi produce olio e forse anche peggio. La sua azione sulle viti è devastante in quanto in un arco di tempo di lunghezza variabile porta alla morte della pianta, poiché non ci sono cure risolutive a parte l’estirpazione dell’esemplare malato e l’attacco è al fusto, non solo ai frutti. Ecco perché al convegno organizzato presso le Cantine Leonardo da Vinci nei giorni scorsi che affrontava lo stato di diffusione di questo terrificante patogeno fungino (diffuso in tutto il mondo) e le possibilità di intervento sono accorsi agricoltori e produttori da tutto l’Empolese Valdelsa e non solo. Prestigioso il parterre dei relatori raccolti dalla direzione del Natural Development Group, azienda bolognese che ha promosso l’incontro al quale hanno partecipato, fra gli altri, Laura Mugnai dell’Università degli studi di Firenze ed Elisa Angelini del centro di ricerca Crea di Conegliano. Oltre a inquadrare le condizioni di diffusione del mal dell’esca, il meeting è stato l’occasione anche per illustrare le possibilità di intervenire in modo migliorativo introdotte da un microcristallo inorganico e biocompatibile, il Microsap, di cui la Natural Development Group detiene il brevetto e che inserito in concimi utilizzabili in agricoltura biologica sta dando risultati incoraggianti. Anima e mente dell’Azienda bolognese è il presidente Gianluca Manfredini che, in una manciata di anni, ha creato una realtà in rapida espansione in Italia e all’estero rimanendo fedele ai principi che hanno ispirato il suo lavoro fino dalle prime battute: prodotti rispettosi dell’ambiente e dell’uomo perché “abbiamo solo una terra da poter lasciare ai nostri figli”.

Manfredini, quando ha iniziato a occuparsi di concimi utilizzabili in agricoltura biologica?
Nel 2012. Provengo dal settore vitivinicolo, mi occupavo di macchinari per le cantine, poi un po’ per caso e un po’ per interesse personale – gli estratti naturali mi sono sempre sembrati una valida alternativa alla medicina tradizionale – ho iniziato a collaborare con un istituto di ricerca che produce estratti vegetali naturali e ho usato questi prodotti in agricoltura.

In quattro anni ha raggiunto risultati impensabili entrando nei mercati spagnolo e francese.
La svolta è stata il primo test fatto alla facoltà di Bologna che dimostrò l’efficacia del Microsap.

Qual’è la novità di questo prodotto?
È un nutriente che penetra all’interno della pianta e si porta dietro gli estratti naturali efficaci per rafforzare le difese. L’intuizione è stata trovare un sistema che veicolasse dentro la pianta ciò che aumenta le difese nei confronti di stress causati da attacchi fungini e batteriosi.

Le applicazioni pratiche?
Quando si parla di mal dell’esca parliamo delle viti e ci sono studi in corso per utilizzarlo con successo su altre ampelopatie (malattie della vite).

La nazione
di Francesca Cavini

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